Medico e naturalista italiano. Amante dei classici,
soprattutto Galeno e Aristotele, fu un tipico rappresentante del pensiero
rinascimentale: precursore di Linneo, pose come fondamento della propria ricerca
l'esperienza e l'osservazione. Tali principi applicò anche
all'insegnamento (fu professore presso l'università di Bologna),
adottando i nuovi criteri metodologici empirici. Autore di una
Autobiografia pubblicata solo nel 1907,
A. va ricordato in
particolare per i suoi trattati
Historia animalium (1599-1613), in 13
volumi,
Dendrologia naturalis, sulla coltivazione degli alberi e, infine,
Antidotarii Bononiensis epitome. Acquisita una notevole fama ancora in
vita (fu paragonato ad Aristotele), fondò nella città natia l'Orto
botanico e il Museo di Storia naturale, per i quali classificò più
di 4.000 esemplari di specie vegetali (Bologna 1522-1605).